13 GENNAIO 2011 – Ernesto Cunto

Ernesto Cunto
in
TAXI A DUE PIAZZE

Trama
Mario Rossi, taxista, sposato con Alice Rossi, residente in Piazza I
erio 100. Mario Rossi, taxista, sposato con Barbara Rossi, residente in Piazza Risorgimento. Un curioso caso di omonimia, con tanto di professione identica? No!
Il Rossi taxista é la stessa persona. Ha sposato Alice in chiesa e Barbara in comune sei mesi dopo. Egli é quindi bigamo. Seguendo una precisa pianificazione di orari e tu
i di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Mario riesce per due anni a vivere nascondendo la verità : ovviamente Alice non sa di Barbara e viceversa.
Tutto si complica quando, per salvare una anziana signora da uno scippo, Mario riceve una brutta botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale…

Recensione
Ecco uno spettacolo di divertimento puro, per ridere di gusto: questa frizzante messa in scena di “Taxi a due piazze”, che affronta la coppia (legittima, clandestina, etero-omosessuale e di ogni tipo) in totale leggerezza, lascia lo spettatore davvero soddisfatto e privo di pensieri. Buffo protagonista della storia é un tipo comune, di nome Mario Rossi, con la sua doppia vita, ma vero protagonista del palco é il suo amico e vicino di casa Walter Fattore che si scatena nella sua abilità interpretativa e con grande presenza scenica, nel tentativo di coprire le spalle a Mario (e forse anche per occupare un po’ il tempo); padrone di movimenti, azioni e risate, varia senza sosta i toni, mantenendo veloce il ritmo e viva l’attenzione del pubblico. Le due “Signore Rossi” sono, da copione, due mogli qualunque, con reazioni ovvie e caratteri poco importanti. Tanti altri personaggi/macchiette e numerose gag arricchiscono il copione, garantendo il sorriso sulle labbra e affollando incessantemente la scena di suoni e di colore.

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