17 DICEMBRE 2009 – Gigi Savoia e Giovanna Rei

GIGI SAVOIA E GIOVANNA REI
IN “CHI È CHIà™ FELICE “˜E ME”
Giovedì 17 Dicembre

foto attoriNel venticinquesimo anniversario della scomparsa di Eduardo De Filippo, il teatro San Francesco di Paola propone la sua commedia in due atti Chi é chiù felice “˜e me!, in un allestimento con Gigi Savoia e Giovanna Rei.
Scritto dal grande commediografo nel 1929 e messa in scena nel 1933 con la compagnia il Teatro umoristico (i De Filippo), questo testo, che appartiene alla Cantata dei giorni pari (le opere teatrali di Eduardo composte prima della seconda guerra mondiale), fu firmata con lo pseudonimo di Molise e si rifà ai temi tradizionali del teatro dialettale napoletano dove é più evidente l’influsso di Eduardo Scarpetta.
La commedia fu presentata per l’ultima volta proprio 25 anni fa, poco prima della scomparsa di Eduardo. Il ruolo del protagonista fu affidato a Luca De Filippo, quello di Riccardo a Gigi Savoia. Lo spettacolo era in scena a Napoli, con la regia firmata dallo stesso commediografo, quando nell’ottobre 1984 giunse la notizia della sua morte.
Vincenzo, un piccolo possidente, cerca di evitare tutto ciò che può disturbare la sua quiete e si ritiene perciò l’uomo più felice del mondo. Ma le disgrazie gli arrivano proprio in casa: il giovane Riccardo, dopo aver ferito un creditore in una rissa, si rifugia in casa sua, costringendo Vincenzo, sotto la minaccia della pistola, a nega
e la presenza ai carabinieri. Sono trascorsi due mesi e Riccardo, oramai risolta la sua vertenza giudiziaria, continua a frequentare la casa di Vincenzo e a corteggiare la moglie Margherita, alimentando le maldicenze. Gli amici cercano di mettere in guardia Vincenzo e, proprio quando questi sta per dimostrare la fedeltà della moglie Margherita, questa si getta tra le braccia di Riccardo. Vincenzo disperato e sconvolto corre per la casa, chiudendo porte e finestre per nascondere lo scandalo ai vicini accorsi per vedere cosa sta succedendo al non più felice marito.
È possibile acquistare i biglietti direttamente in teatro oppure chiamare in parrocchia per informazioni.

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