24 MARZO 2011Davide Ferri e Rosario Verde

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Napoli, e forse non solo Napoli, ma in qualche misura tutto il nostro Bel Paese, si sa, é il regno dell’improbabile addirittura in qualche caso dell’impossibile. E così può accadere che un giovane e brillante ingegnere, esperto di informatica, trovatosi all’improvviso disoccupato, diventi destinatario inizialmente in maniera causale ed in seguito fraudolentemente programmata di svariate provvidenze di enti previdenziali.
Tutto sembra andare per il meglio, anche al di la delle aspettative del nostro ingegnere, quando all’improvviso (e qui la fantasia dell’autore trova facile riscontro nella realtà quotidiana) sui gio
ali scoppia lo scandalo delle false pensioni.
L’ingegner Apicella, che in fondo non é un incallito truffatore, si impaurisce e decide di interrompere quel gioco che ormai rischia di diventare troppo pericoloso. Ma, attenzione, il tentativo di fermare la giostra dell’inganno si rileva essere addirittura più difficile di quanto non sia stato avviarla e mette in moto il meccanismo di verifiche e controlli con l’irrompere sulla scena di svariate figure (pensionati che non sanno di esserlo, ispettori di enti previdenziali, 007 del fisco, familiari stupiti) che, in un crescendo di colpi di scena determineranno un groviglio tale di situazioni tali da mettere in nostro protagonista ad un passo dall’essere scoperto.
Riuscirà Alfredo Apicella, esperto di informatica a far girare il programma che gli consentirà di uscire da questa incresciosa situazione? Lo scopriremo insieme… a Teatro.

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